Cos'è
Il progetto, ideato e coordinato dal giornalista Maurizio Bocci, consta di tre mini video realizzati da Leonardo Mascioli, grazie alla collaborazione delle associazioni Team Comunicazione e Amici delle Mole e con il patrocinio di Sistema Castelli Romani e del Comune di Albano Laziale.
Nel primo filmato Aldo Onorati spiega come dal Latino, nostra lingua madre, si sono sviluppate le varie forme dialettali; nel secondo video vengono evidenziate le differenze esistenti tra i dialetti dei sedici paesi dei Castelli Romani e, infine, nel terzo video Onorati illustra le differenze tra il dialetto romanesco e quello di Albano che si avvicina molto al vernacolo romano.
Per spiegare in un filmato di pochi minuti la complessità dei dialetti dei Castelli Romani, rendendo nel contempo il prodotto accattivante e denso di contenuti, serviva un Maestro con la M maiuscola e Aldo Onorati raggiunge in pieno questi obiettivi. Nei tre video Onorati accompagna l’ascoltatore per mano nel dedalo delle varie sfumature dei diversi dialetti e, con aneddoti, situazioni divertenti e storie di paese, rende piacevole l’ascolto su argomenti poco conosciuti da tanta gente dei Castelli.
Il ragionamento che ha portato Aldo Onorati e Maurizio Bocci alla realizzazione di questi filmati parte dalla considerazione che negli ultimi anni il dialetto sta scomparendo e sono pochissime le località castellane dove può essere ancora possibile sentire in strada una conversazione in dialetto, però sempre in una fascia d’età avanzata. Tanti anni fa, invece, il dialetto contraddistingueva in modo assoluto l’appartenenza di un individuo a questa o a quella comunità dei Castelli Romani. Per esempio, grazie alla tonalità vocalica tipica della sua parlata, un abitante di Marino in trasferta ad Ariccia o a Genzano, era subito connotato non solo come forestiero, ma ne veniva individuata l’esatta provenienza. Purtroppo, l’utilizzo dei dialetti è stato stigmatizzato per decenni, principalmente per ragioni legate a una erronea percezione di scarso prestigio sociale: l’utilizzo del dialetto è stato infatti storicamente associato al mondo contadino e a quelle realtà di povertà, difficoltà economica e scarsa scolarizzazione che caratterizzarono il secondo dopoguerra.
Partendo dalla considerazione che, molto probabilmente, tra pochi anni il dialetto sarà praticamente scomparso, Aldo Onorati, scrittore e poeta, e il giornalista Maurizio Bocci hanno pensato di realizzare alcuni video con l’obiettivo di avvicinare gli abitanti dei Castelli Romani alla conoscenza delle basi dei dialetti nostrani. Esistono, per la verità, diverse pubblicazioni e dizionari dei dialetti delle diverse città dei Castelli Romani, ed è per questo che gli autori hanno sentito la necessità di realizzare un prodotto audio-video, perché soltanto così si possono comprendere le diverse sfumature dei dialetti castellani e, inoltre, si tratta di un mezzo in grado di veicolare informazioni a un vasto pubblico, soprattutto, ai più giovani.