Ariccia è uno dei Castelli Romani più conosciuti grazie alla produzione della famosa “porchetta di Ariccia” e per le meravigliose opere del Bernini.
Anticamente veniva chiamata Aricia e fu municipio romano. Nel Medioevo si assiste ad una progressiva decadenza della città, fino ad una sua rinascita durante la seconda metà del XV secolo sotto la dominazione dei Savelli.
L’importanza archeologica di Ariccia risiede nel secolo XVI, quando divenne feudo della famiglia Chigi, che commissionò molte opere al celebre Gian Lorenzo Bernini, suo fratello Luigi Bernini e Carlo Fontana.
- Collegiata Maria SS. Assunta in cielo, lavoro di Gian Lorenzo Bernini;
- Piazza di Corte, (in foto), progetto del Bernini;
- Parco Chigi;
orari di apertura: Sabato, Domenica e festivi 10.00 – 13.00 / 15.30 – 19.00. - Palazzo Chigi;
visite guidate dal martedì al venerdì 11.00 – 16.00 – 17.30.
Sabato e domenica visite guidate ogni ora a partire dalle 10.30 fino alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.00. Le stanze del Cardinale sono visitabili solo il sabato, la domenica e i festivi;
*Per maggiori informazioni consultare il sito del Palazzo in fondo alla pagina. - Porta Napoletana, principale accesso alla città fino al ‘700;
- Locanda Martorelli, nota per i dipinti murali del pittore polacco Taddeo Kuntze che illustrano le origini mitologiche del paese;
- Porta Romana o portella, così chiamata per le piccole dimensioni.
Oltre che per l’importanza storica e archeologica, Ariccia è rinomata anche per le sue specialità gastronomiche, in particolare grazie alla famosa Porchetta, che si può degustare nelle caratteristiche Fraschette presenti nella cittadina castellana.
Pagina aggiornata il 05/03/2024