Albano Laziale(Arbano, in dialetto albanense) è un comune italiano di 39.611 abitanti, (aggiornato al 2019) della provincia di Roma nel Lazio.
Albano è uno dei comuni più importanti dei Castelli Romani, e il centro più animato commercialmente. Sede suburbicaria fin dal V secolo, storico principato della famiglia Savelli e dal 1699 al 1798 possesso inalienabile della Santa Sede, ospita anche la sezione distaccata del tribunale circondariale di Velletri.
Il territorio di Albano è in parte incluso nel Parco Regionale dei Castelli Romani e comprende anche le popolose frazioni di Pavona e Cecchina.
Situato a 400 metri sul livello del mare, con una superficie di 23,93 kmq, Albano confina ad est con Rocca di Papa, a sud-est con Ariccia, a nord con Castel Gandolfo, a ovest con Roma e a sud con Ardea.
La cima più elevata del comune di Albano è il Colle dei Cappuccini, posto a 615 m sul livello del mare. Dal colle, che ospita una pineta pubblica adiacente il Convento dei Cappuccini, si ha una notevole panoramica sul Lago Albano, l'Agro Romano e Monte Cavo. L'altura della località Castel Savello è invece di 280 m.s.l.m., mentre la sottostante frazione di Pavona è edificata a 110 m.s.l.m.. La frazione di Cecchina all'altezza della stazione ferroviaria è posta a 212 m.s.l.m.
Il santo patrono della città è San Pancrazio, che ricorre il 12 maggio ed è celebrato con una processione per le strade cittadine ed una fiera.
Troncato di azzurro e di verde, alla scrofa d'argento, attraversante, accompagnata da cinque lattonzoli, dello stesso, due in atto di attaccarsi ai capezzoli, uno posto a destra, due nei cantoni della punta; il tutto alla bordatura in filetto partita d'oro e di porpora. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, MATER URBIS.
La scrofa raffigurata nello stemma comunale rappresenta la città madre di Albalonga che allatta le trenta città della Lega Latina, raffigurate dai porcellini, posti sotto un'antica quercia ai bordi del lago e del Monte Albano, dove Giove Laziale aveva la sua sede e il suo tempio massimo.
I colori cittadini sono il giallo oro e porpora: questi sono infatti sia i colori della città di Roma, legata ad Albano da un simbolico vincolo filiale, sia i colori della famiglia Savelli, feudataria di Albano dal XIII secolo al 1699.
Ovviamente, l'idioma ufficiale più parlato è la lingua italiana. Esiste però come dialetto locale il dialetto albanense, che si distingue dai vicini dialetti di Ariccia, Castel Gandolfo e Marino anche per la predominanza della vocale "o", contro la "u" che caratterizza la maggior parte dei dialetti parlati nelle cittadine circostanti. Nel luglio 2006 è stato pubblicato un Vocabolario del dialetto albanense curato da Nino Dori, Aldo Onorati, Giorgio Sirilli e Piero Torregiani.
CAP |
00041 |
Prefisso Telefonico |
06 |
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058003 |
Codice Catastale |
A132 |